I “Gemito” di Baroni alla mostra di Parigi

Maioliche di Montelupo
29 Ottobre 2019
Lezione del prof. Sergio Baroni all’Umanitaria
24 Febbraio 2021
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Vincenzo Gemito (1852 – 1929), Ritratto della moglie Anna, disegno su carta

Al Petit Palais di Parigi ci sono due opere della collezione Baroni: il disegno del Pescatoriello con cornice dorata (h cm 133,50×67) e il ritratto di Anna, moglie dell’artista, disegno su carta con cornice dorata. Si tratta delle due opere prestate per la mostra “Vincenzo Gemito (1852 – 1929). Lo scultore dell’anima napoletana” che è stata inaugurata il 15 ottobre scorso e che rimane aperta fino al 26 gennaio 2020. E’ la prima volta che la Francia dedica un’intera esposizione al disegnatore e scultore napoletano, il grande artista autodidatta che è stato ingiustamente dimenticato dopo la sua morte.

La mostra propone 120 opere tra disegni e sculture, fra cui il Medaglione con la testa di Medusa in argento dorato proveniente dal Getty Museum di Los Angeles, il Giocatore, il Pescatore Napoletano (del quale l’opera di Baroni è il bozzetto originale) e la Testa di ragazzo dal Museo della Certosa di San Martino.

La mostra è curata da Christophe Leribault, direttore del Petit Palais, e da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con la supervisione scientifica di Jean Loup ChampionCécilie Champy-Vinas e Carmine Romano.

Soddisfatto Sergio Baroni di prestare le sue opere per una mostra così prestigiosa: “Probabilmente sia il Museo di Parigi sia il Museo di Capodimonte sapevano che sono un grande estimatore di Vincenzo Gemito e quindi mi hanno contattato con largo anticipo per sapere se ero disponibile al prestito. Non soltanto ero disponibile, ma ero felice che me lo avessero chiesto. Parigi è la città che ha consacrato la fama di Gemito con la sua partecipazione al Salone di Parigi del 1877 e all’Esposizione Universale del 1878, quindi le sono grato, vista la mia passione per questo artista. Aggiungo che apprezzo in particolare i suoi disegni, per la mano così sicura da non aver bisogno di più tratti nel definire il soggetto.”

La mostra, assieme alle opere di proprietà Baroni, sarà trasferita a Napoli nel 2020 al Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Per informazioni consultare il programma completo sul sito del Petit Palais (www.petitpalais.paris.fr).