L’arte riduce lo stress

L’alchimia dantesca secondo Bertozzi & Casoni
14 Aprile 2016
Credevo fosse un gatto invece era una lonza
28 Aprile 2016
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Ora è provato scientificamente: le visite artistiche diminuiscono il livello del cortisolo, l’ormone che viene prodotto quando siamo sotto stress e che, a lungo andare, può diventare pericoloso per la salute. La testimonianza viene da un giornalista di Repubblica, Roberto Orlando, che ha partecipato a uno studio assieme ad altre 99 persone. Il test, condotto dal professor Enzo Grossi, docente di Qualità della vita e promozione della salute all’Università di Bologna, prevedeva il prelievo di un po’ di saliva prima e dopo la visita alla cupola affrescata del santuario di Vicoforte, nel Cuneese. Si tratta della più grandiosa forma ellittica al mondo, che riporta l’affresco con la glorificazione di Maria, un’opera di 6mila metri quadrati realizzata da Giuseppe Bibiena, Mattia Bortoloni e Felicino Biella. Per poter ammirare l’affresco le “cavie” hanno dovuto salire 240 gradini di scale a chiocciola e infine, imbragati, scalare in verticale 17 pioli. Risultato: il cortisolo in media è diminuito del 90% e tutti i partecipanti hanno affermato di sentirsi molto meglio dopo la visita. L’esperienza ha infatti unito la fruizione delle bellezze artistiche con un movimento fisico motivato da un’ottima ragione.

Non occorreva per noi uno studio che confermasse i benefici che l’uomo può trarre dall’arte, ma è sicuramente un dato importante che ci fa molto piacere e che ci auguriamo porti sempre più attenzione all’importanza dei tesori artistici del nostro Paese e alla loro valorizzazione. Essi partecipano non soltanto alla nostra formazione culturale, ma in generale, ora si sa per certo, anche al nostro benessere e alla nostra salute.

Uno studio come questo inoltre ci stimola ad andare avanti con l”attività della Galleria, sempre più orientata a realizzare eventi d’arte che coinvolgano le persone in modo interattivo: non fruitori passivi, ma partecipanti. Ricordiamo a tale proposito che ogni proposta, opera, articolo o studio che possa arricchire la mostra “Frammenti danteschi” sarà gradita. Da parte nostra, nel frattempo, lavoriamo ai prossimi eventi!