Una pittura “solare” per la nuova mostra di Galleria Baroni

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«La “solarità” nella pittura» è il titolo della mostra collettiva, curata da Nicola Vitale alla Galleria Baroni, dal 26 settembre al 31 ottobre 2019. Comprende 18 artisti dell’attuale panorama internazionale, accomunati dalla ricerca di una “vitalità figurativa”, come scrive il filosofo Elio Franzini nella prefazione al saggio di Vitale «La “solarità” nella pittura. Da Hopper alle nuove generazioni» (Mimesis, 2016), che segue alla pubblicazione di «Figura Solare. Un rinnovamento radicale dell’arte» (Marietti, 2011). Due saggi che hanno posto le basi di una visione nuova, inedita e anche provocatoria, una visione non convenzionale dell’arte e delle trasformazioni in atto. Gli artisti presentati, figli del Novecento ma lontani dalle sue ideologie, giocano con suggestioni e filoni diversi, elaborando una figurazione essenziale, con una particolare intensificazione di forme e colori che genera uno “splendore atemporale”

Per Nicola Vitale “solari” sono dunque quegli artisti che superano l’arte contemporanea intesa come elaborazione dei linguaggi espressivi nati dall’opera di Duchamp, che vanno oltre quella storicità forzata del “nuovo per il nuovo” e oltre le provocazioni degli ultimi decenni, incarnando un paradigma nuovo. La solarità non segue una temporalità lineare, bensì circolare, in cui si gioca ciclicamente l’equilibrio tra dionisiaco e apollineo, ossia tra energetico e analitico, pulsionale e razionale, astratto e figurativo, che trova la sua sintesi in una forza trasfigurante. In questo rinnovamento l’arte diventa espressione di una vitalità che si manifesta, anche nelle tecniche adottate, attraverso una lucentezza e una brillantezza che scaldano senza bruciare, che illuminano senza accecare; uno splendore dell’immagine che permette di realizzare  un’armonica conciliazione tra elementi opposti, come ad esempio gioco e drammaticità, innocenza ed elaborazioni intellettuali. 

“Quanto sta accadendo sotterraneamente nell’opera di questi artisti” racconta Vitale, “ricalca una struttura che si è già manifestata in altre epoche, quando l’arte capovolgeva i suoi principi di senso. Si pensi al passaggio dall’Evo antico al Medioevo, con il dissolversi del naturalismo dell’arte imperiale romana, per lasciare il passo alla nuova sintesi dell’arte bizantina, che si esprime con una figurazione semplificata, connotata da una tensione ritmica tra il particolare e il tutto, come vediamo nei mosaici di San Vitale a Ravenna. Lo stesso passaggio che si è ripetuto a metà dell’Ottocento con la nascita dell’arte moderna, abbandonando il naturalismo, per ritrovare la forza astratta dell’immagine. Oggi, analogamente a quanto già accaduto, l’arte abbandona il carattere analitico, in questo caso di una elaborazione intellettuale dei linguaggi espressivi, per ritrovare lo splendore dell’immagine, in una prospettiva originale.”

L’esposizione è l’ultima, in ordine di tempo, di un progetto itinerante iniziato a Roma nel 2012 con la mostra alla Galleria Maniero, per proseguire alla Galleria Silvy Bassanese di Biella nel 2015, alla galleria Gangurinn di Reykjavik (in occasione del festival islandese delle arti) e allo Studio d’Arte Giampiero Biasutti di Torino nel 2017. 

Nella tappa alla Galleria Baroni, si propongono oltre 40 opere che annoverano opere di Luigi Ontani, Gianantonio Abate, Carl Michael Lundberg, Fulvia Mendini, Jan Knap, Milan Kunc, Kazumasa Mizokami, Andy Rementer, Salvo, Giampaolo Truffa, Enzo Forese, Helgi Friôjónsson, Gianni Cella, Marcello Carrà, David Bowes, Alda Bossi, oltre alle opere dello stesso Vitale.

E’ la prima volta che Galleria Baroni, da anni sede di eventi che coniugano antico, moderno e contemporaneo, ospita un’esposizione interamente dedicata ai giorni nostri, una scelta che Sergio Baroni, titolare della galleria, motiva così: “La visione di Vitale mi ha convinto ad aprire il mio spazio, in cui solitamente gli eventi contemplano il contemporaneo in una rete di rimandi con il moderno e l’antico, a una mostra interamente contemporanea per l’anima antica di cui si nutre e per l’essenza estetica che rappresenta.”

L’inaugurazione del 26 settembre, ore 18.00, segna l’inizio di un evento culturale che si snoda in diverse sedi e date: 

-mercoledì 2 ottobre, ore 17.30: conferenza “Oltre l’arte contemporanea. Un’ipotesi di superamento, nell’opera di alcuni artisti di oggi”, a Fondazione Corrente, via Carlo Porta 5; intervengono: Andrea Pinotti, Roberto Diodato, Gabriele Scaramuzza, Giorgio Seveso, Nicola Vitale.

-giovedì 17 ottobre, ore 18.00: al Centro Coscienza in Corso di Porta Nuova 16, preparazione alla visita alla mostra, con Nicola Vitale. 

-mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre, ore 18.00: visita guidata della mostra, alla Galleria Baroni, a cura del Centro Coscienza. 

-giovedì 7 novembre, ore 18.00: Ripresa della visita intercorsa, ed elaborazione dialogante, al Centro Coscienza, in Corso di Porta Nuova 16.    

Inaugurazione mostra “La solarità nella pittura”: giovedì 26 settembre, ore 18.00 (fino alle 20.30), Galleria Baroni, via Madonnina 17, 20121 Milano, tel. 02.804504, 3332804000, www.galleriabaroni.it