“Mito”, una mostra dal taglio particolare

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Varrebbe la pena andarci anche soltanto per vedere il sontuoso ed elegantissimo Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, ma se al palazzo si unisca la visita alla mostra “Mito” è ancora meglio. Fino al 14 luglio “Mito. Dei ed eroi” propone un percorso sul mito, la sua fortuna e la sua trasformazione nei secoli partendo dalla sua rappresentazione nell’antichità per arrivare all’età neoclassica. Fil rouge che unisce un excursus temporale così lungo è il fascino esercitato dal mito, “sistema archetipico” che offre un’interpretazione universale e senza tempo della condizione umana. E’ esclusa di conseguenza l’arte legata al Cristianesimo e questo rende la mostra particolare e originale.

Con questa esposizione si sono celebrati i vent’anni di Palazzo Leone Montanari come sede museale, anch’esso magnifico esemplare di immagini mitologiche nelle sue decorazioni, fra sculture, affreschi e stucchi. Il curatore è l’amico Fernando Mazzocca, tra i massimi esperti dell’età neoclassica, che è riuscito a raccogliere reperti di grande valore e bellezza, come gli affreschi pompeiani, i marmi romani, i vasi etruschi, integrandoli con opere neoclassiche di autori prestigiosi, come Batoni, Tiepolo, Hayez, de Min e Luigi Ademollo (1764 – 1849), autore del quale ho avuto l’onore di prestare due dipinti, : Trionfo di Bacco e Arianna e Zuffa tra centauri e Lapiti.

Sergio Baroni

La mostra chiude il 14 luglio con la serata musicale “Mito e spazio: Apollo e Atena”, musiche di J.S. Bach, W. A. Mozart, F. J. Haydn, G. Kurtag.

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari contra’ Santa Corona 25, Vicenza