Tornato da Modenantiquaria come membro della commissione di esperti, ruolo che rivesto da tantissimi anni, confermo il mio apprezzamento per questa fiera di antiquariato annuale di grande rilievo e che offre un’ampia panoramica del mercato italiano. Vasta la gamma di oggetti presenti, dal mobile più tradizionale al Vintage, dalla ceramica di alta epoca a quella novecentesca, con un percorso completo tra le opere italiane e non solo. Ci tengo a precisare che Modena non è da confondere, e nemmeno da paragonare, alle Biennali come quelle di Firenze e di Roma, che appartengono a un altro circuito e che quindi non sono in competizione con Modena, forse la migliore fiera annuale su territorio nazionale. Il segreto di questa mostra mercato sta, a mio parere, nella sua storia ebanistica e nella combinazione tra la parte antiquariale e la sezione di Petra dedicata all’esterno, quest’ultima con 6000 metri quadrati di esposizione. Queste due componenti ne fanno una mostra unica.
Per questa sua unicità e completezza, direi che una visita a Modenantiquaria è doverosa per un appassionato di arti decorative.
Sergio Baroni