La passione per l’Egitto anima una splendida mostra milanese

La Galleria Baroni partecipa alla mostra “Da Brera alle Piramidi”
17 Febbraio 2015
Custode di segreti
7 Aprile 2015
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Da Brera alle piramidi“Da Brera alle piramidi” che rimarrà aperta fino all’11 aprile alla Biblioteca Braidense di Milano, è  a mio parere una delle più belle mostre che sia stata fatta di recente nel capoluogo lombardo, complice un patrimonio di testi, documenti e immagini fra i più ricchi al mondo, custodito all’Università Statale di Milano e alla Biblioteca Braidense. Interessante e intrigante l’argomento: l’egittologia e la passione per l’Egitto che segnano la nostra storia lungo i secoli, dal Rinascimento all’epoca moderna, toccando la cultura istituzionale così come quella popolare. Un tema di cui la mostra offre un panorama di altissimo profilo, capace di catturare l’attenzione e la curiosità del visitatore. Il percorso espositivo si apre con un arredo della scenografia per la prima rappresentazione dell’Aida, per continuare lungo la storia dell’egittologia attraverso studi, disegni, incisioni, racconti, fotografie. Alcuni esempi: le tavole del Polifilo, romanzo allegorico della fine del Quattrocento con raffigurazioni ispirate all’Egitto in seguito ai primi studi archeologici nella Roma rinascimentale; le seicentesche illustrazioni del filosofo e museologo gesuita Athanasius Kircher, uomo dal sapere enciclopedico, studioso della scrittura egizia al quale si deve uno dei primi studi sui geroglifici egiziani; la prima edizione francese (1802) e italiana (1808) del Viaggio nel Basso e Alto Egitto a cura dello scrittore, incisore e storico dell’arte Dominique Vivant Da Brera alle piramidiDenon: un resoconto splendidamente illustrato del suo viaggio nella campagna d’Egitto al seguito di Napoleone; le incisioni di Giovanni Battista Piranesi con le decorazioni per i camini di gusto egizio, segno dell’influenza dell’Egitto sul gusto decorativo; sempre in ambito di arredo e decorazione, i bozzetti per la prima scaligera dell’Aida; e ancora, gli studi seguiti alla scoperta della Stele di Rosetta, che permisero a Jean-Francois Champollion di trovare la chiave per l’interpretazione dei geroglifici. Bastano questi pochi esempi per far capire la ricchezza e il calibro della mostra, che comprende anche quel fenomeno di costume conosciuto come egittomania, diffuso tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento: dai fumetti ai gialli, dai libretti d’opera ai balletti, all’arredamento, ai gioielli, ai decori ecc. Non dimentichiamo la grande influenza e di conseguenza il grande sviluppo nelle arti decorative e negli arredi, che sono stati decorati con una simbologia legata all’antico Egitto negli stili Direttorio, Consolato, Impero, Restaurazione, che rappresenta la suddivisone del neoclassicismo. L’itinerario, che si snoda nella bellissima Sala Teresiana che dell’Egitto reca tracce nella decorazione murale, si chiude con le due sfingi (coll. Baroni), quasi a guardia della mostra, che fungono da passaggio ad alcune opere caratterizzate da un’iconografia egizia nell’adiacente Pinacoteca di Brera , fra cui spicca la famosa Predica di San Marco di Gentile e Giovanni Bellini.

Concludendo, consiglio a tutti di non perdere questo evento, al quale fa da egregio “pendant” la mostra dedicata al fotografo Theodor Kofler, “Egitto dal cielo 1914“, dedicata alla riscoperta del fotografo austriaco attivo in Egitto e autore delle prime fotografie aeree degli scavi egizi.

Sergio Baroni

 

La mostra “Da Brera alle piramidi” è stata voluta e curata dalla Biblioteca Braidense, nelle figure di Anna Torterolo e Aldo Coletto, dall’Università Statale di Milano, nelle figure di Patrizia Piacentini, professore ordinario di Egittologia, e di Christian Orsenigo; dal Politecnico di Milano, nella persona di Pierluigi Panza. Luogo della mostra è anche la Mediateca di Santa Teresa in via della Moscova, dove si tengono alcune delle conferenze:

Vivant Denon, la libertà, l’arte e il Nilo, Anna Torterolo, martedì 3 marzo, ore 18.00;

Dai papiri egizi alle carte egittologiche a Milano: due secoli di contatti fra l’Egitto e la città, Patrizia Piacentini, martedì 10 marzo, ore 18.00;

Un secolo di grandi scoperte archeologiche, Christian Orsenigo, martedì 17 marzo, ore 18.00;

L’architettura dei Faraoni, Pierluigi Panza, martedì 24 marzo, ore 18.00;

Tracce di Egitto nell’Archivio Storico Ricordi, Maria Pia Ferraris, giovedì 26 marzo, ore 18.00;

Che cinema d’Egitto! L’Egitto nell’immaginario cinematografico, Sergio Gatti, martedì’ 31 marzo, ore 18.00.