Arte e architettura: un capolavoro in miniatura

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Incredibile la resa realistica di questa miniatura che riproduce la Cappella del Santo o dell’Arca nella Basilica di Sant’Antonio a Padova. Nella mia perenne ricerca di oggetti d’arte e di antiquariato mi son imbattuto in questo capolavoro che, al momento dell’acquisto,  era in coppia con una teca di uguali misure (cm 87×53 h 65) che riproduceva la costruzione esterna dell’edificio e le cui pareti potevano essere alzate e abbassate per mostrare la struttura interna. Ora posseggo il solo modellino ottocentesco della cappella, un capolavoro del Rinascimento, il cui progetto è attribuito a G. M. Falconetto (1468-1535). Al centro, in cima alla scalinata,  si vede la tomba del santo circondata da un altare, affiancato da due stupendi candelabri di argento con base in marmo del Seicento. Alle pareti, nove bassorilievi adornano le nicchie con scena della vita e dei miracoli di Sant’Antonio: da sinistra a destra abbiamo La Vestizione del Santo (A.Minello, 1512); Il marito geloso pugnala la moglie (G. Rubino e S. Cosini, 1524-1536); Il giovane resuscitato attesta l’innocenza dei genitori del Santo (G. Campagna, 1577): Risurrezione di una ragazza annegata (J. Sansovino. 1563); La risurrezione del nipote (J. Sansovino, 1534); Il cuore dell’avaro nello scrigno (T. Lombardo, 1525); Il piede reciso e riattaccato (T. Lombardo, 1525); Il bicchiere rimasto intatto (G. Mosca e P. Stella, 1520-1529); Un neonato difende l’onestà della madre (A. Lombardo, 1505). I materiali di costruzione del modello sono legno, carta, stucco con pitture a imitazione della policromia marmorea.

Sergio Baroni